Venerdì Santo 2023

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Venerdì Santo 2023

ASCOLTA OGNI PAROLA (Gv 18,1 -19,42)

La Croce, segno di sofferenza e di morte, è assaggio di luce e di risurrezione, luogo di contemplazione e di ascolto del crocifisso.

Sulla Croce, spezzata, con un filo di vita che ti sfugge, continui a perdonare ea chiedere scusa: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”.

Condividi la croce, con tutti i crocifissi della terra che, come te, sono innocenti. Tuttavia, coloro che oggi condividono con voi la croce sono criminali. Uno di loro ti “ruba” il cuore con il suo sguardo supplichevole e tu gli prometti: “Oggi sarai con me in paradiso”

Maria è ai piedi della croce, insieme al discepolo che Gesù amava e ad alcune donne… Colei che fu tua madre, cioè la tua origine, ora la vedi come l’origine della nuova comunità che nasce da la Croce. L’accusa alla madre e al discepolo è fatta in termini di mutuo riconoscimento: «Ecco tuo figlio… ecco tua madre…». E da quell’ora il discepolo l’accolse in casa, nella “casa”, luogo di tenera esperienza familiare e affettiva.

E in questo momento supremo continui ad affidarti al Padre con un grido nella notte più buia della storia: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” E il Padre soffre con te e ti accompagna in questo momento supremo.

“Ho sete, tutto è adempiuto, chinando il capo rinunciò allo Spirito…”

E c’era un silenzio ancora più denso se possibile…