VII Giornata dei poveri

19-11-2023-jornada-mundial-pobres-p

VII Giornata dei poveri

«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7)

Nel 2017 abbiamo celebrato l’anno della Misericordia e alla fine di quell’anno Papa Francesco ci ha donato la Giornata Mondiale dei Poveri, che ricorre la terza domenica di novembre affinché le comunità cristiane in tutto il mondo possano diventare sempre più buone e migliori. dell’amore di Cristo per gli ultimi e i più bisognosi.

Il titolo di questa prima Giornata era: “Non amiamo a parole ma con i fatti”.

«Vorrei – dice il Papa – che alle altre Giornate mondiali istituite dai miei predecessori, che sono già una tradizione nella vita delle nostre comunità, si aggiungesse questa, che apporta un elemento delicatamente evangelico e che completa tutto nel loro insieme, è cioè la predilezione di Gesù per i poveri.

Invito tutta la Chiesa e gli uomini e le donne di buona volontà a tenere, in questo giorno, lo sguardo fisso su coloro che tendono le loro mani gridando aiuto e chiedendo la nostra solidarietà. Sono nostri fratelli e sorelle, creati e amati dal Padre celeste. Questa Giornata vuole, innanzitutto, stimolare i credenti a reagire alla cultura dello scarto e dello spreco, facendo propria la cultura dell’incontro. Allo stesso tempo, l’invito è rivolto a tutti, indipendentemente dalla confessione religiosa, ad essere disponibili alla condivisione con i poveri attraverso ogni azione di solidarietà, come segno concreto di fraternità. Dio ha creato il cielo e la terra per tutti; “Sono gli uomini, purtroppo, ad aver costruito frontiere, muri e recinzioni, tradendo il dono originario destinato all’umanità senza alcuna esclusione”.

Già quest’anno, 2023, celebriamo la VII Giornata Mondiale dei Poveri con il motto: “Non distogliere lo sguardo dal povero” (Tb 4,7).

Per questo il Papa ancora una volta ci rivolge:

“La Giornata Mondiale dei Poveri, segno fecondo della misericordia del Padre, arriva per la settima volta per sostenere il cammino delle nostre comunità. È una citazione che la Chiesa sta progressivamente radicando nella sua pastorale, per scoprire sempre di più il contenuto centrale del Vangelo. Ogni giorno ci impegniamo ad accogliere i poveri, ma questo non basta. Un fiume di povertà attraversa le nostre città e diventa sempre più grande fino a straripare; Quel fiume sembra trascinarci, tanto che il grido dei nostri fratelli e sorelle che chiedono aiuto, sostegno e solidarietà diventa sempre più forte. Per questo, nella domenica che precede la festa di Gesù Cristo, Re dell’Universo, ci riuniamo attorno alla sua Mensa per ricevere da Lui, ancora una volta, il dono e l’impegno a vivere la povertà e a servire i poveri”.

L’invito è chiaro: vivere la povertà per condividere ciò che siamo e abbiamo e servire i poveri come ha fatto Gesù sulle strade della Galilea.